L’Agenzia delle Entrate, con la sua risposta all’Interpello n. 188 in data 10/07/2025, chiarisce che, a seguito delle
recenti modifiche normative apportate dal Decreto Legge n. 84 del 17/06/2025, per missioni e/o trasferte effettuate
all’estero non è più richiesta la tracciabilità del pagamento ai fini della non imponibilità dei rimborsi spese ai
dipendenti.
La Legge di Bilancio 2025 ha stabilito che i rimborsi delle spese per vitto, alloggio, viaggio e trasporto effettuati
mediante autoservizi pubblici non di linea, relativi a trasferte o le missioni fuori del territorio comunale, non
concorrono a formare il reddito per il lavoratore dipendente se i pagamenti delle predette spese sono eseguiti con
versamento bancario o postale ovvero mediante altri sistemi di pagamento tracciabili (circolare Unilabor 4/2025).
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