Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con la recente circolare n. 6 del 27/03/2025, ha fornito le prime
indicazioni operative in merito alle disposizioni del c.d. “Collegato Lavoro”. Ferme restando le novità della norma, già
riportate nella nostra circolare n. 1/2025, di seguito si evidenziano i principali chiarimenti forniti ora dal Ministero.

Somministrazione del Lavoro (articolo 10)

Il Ministero del Lavoro conferma la necessità di ristabilire la temporaneità del ricorso alla somministrazione del lavoro,
alla luce di alcune recenti sentenze della Corte di Giustizia Europea che prevedono “l’obbligo degli Stati membri di
preservare la natura temporanea di tale tipologia di lavoro e di adottare, conseguentemente, misure idonee ad evitare
missioni successive di un lavoratore interinale presso la medesima impresa utilizzatrice finalizzate ad eludere la
direttiva 2008/104/CE”.
Ai sensi dell’articolo 31, comma 1, del decreto legislativo n. 81/2015, come modificato dall’articolo 10 della Legge n.
203/2024, in caso di sforamento del limite temporale di 24 mesi di missione a tempo determinato di un medesimo
lavoratore somministrato, si costituisce un rapporto di lavoro a tempo indeterminato in capo all’utilizzatore.

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