L’Inps, con la Circolare n. 137 del 27/12/2022, ha fornito le indicazioni per la fruizione dell’esonero contributivo previsto dalla legge n. 162/2021 in favore dei datori di lavoro privati, anche non imprenditori, che, entro il 31 dicembre 2022, hanno conseguito la c.d. certificazione della parità di genere (art. 46 bis D.Lgs. n. 198/2006), attestante l’impegno dei datori di lavoro per contrastare la disparità uomo-donna nei luoghi di lavoro.

L’esonero in oggetto viene riconosciuto a favore delle aziende in possesso della predetta certificazione in misura non superiore all’1% sul versamento dei contributi previdenziali posti a loro carico, nel limite massimo di 50.000,00 Euro annui (4.166,66 Euro su base mensile), ad esclusione dei premi e contributi dovuti all’Inail. Il diritto alla fruizione dell’esonero è subordinato, come per la generalità delle agevolazioni contributive, al possesso del DURC regolare, al rispetto delle disposizioni del T.U. sulla Salute e Sicurezza sul lavoro e del CCNL applicato.

Qualora la certificazione di genere venisse revocata, il datore di lavoro deve sospendere la fruizione dell’esonero e darne relativa comunicazione all’Inps.
L’esonero è compatibile con la normativa in materia di aiuti di Stato ed è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente.
L’agevolazione spetta nei limiti delle risorse specificatamente stanziate. In caso di insufficienza delle risorse, il beneficio sarà proporzionalmente ridotto.

Requisiti per il conseguimento della certificazione

I parametri per il conseguimento della certificazione sono definiti dalla Prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022, pubblicata il 16/03/2022, contenente “Linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere che prevede l’adozione di specifici KPI (Key Performance Indicator – Indicatori chiave di prestazione) inerenti alle politiche di parità di genere nelle organizzazioni” e successive modifiche o integrazioni. In particolare, vengono individuate sei aree (Cultura e strategia, Governance, Processi HR, Opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda, Equità remunerativa per genere, Tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro) attinenti alle differenti variabili che possono contraddistinguere una struttura inclusiva e rispettosa della parità di genere. Ogni Area è contraddistinta da uno specifico peso percentuale, per un totale di 100. Per avere accesso alla certificazione è previsto il raggiungimento del punteggio minimo del 60%.
Al rilascio della certificazione provvedono gli organismi di valutazione della conformità accreditati ai sensi del regolamento CE n. 765/2008.

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