Con la pubblicazione della circolare n. 12 del 1° febbraio 2023, l’Inps fornisce le aliquote contributive, il valore minimale e il valore massimale del reddito erogato per il calcolo dei contributi dovuti per l’anno 2023 da tutti i soggetti iscritti alla Gestione separata.
Nuovi massimali e minimali di reddito
Per l’anno 2023 il massimale di reddito, ovvero il limite di retribuzione oltre il quale i contributi non sono dovuti, è pari a 113.520,00 euro, quale somma di tutti i compensi assoggettati alla gestione separata e a prescindere dal numero dei rapporti di lavoro, mentre il minimale di reddito è pari ad 17.504,00 euro.
Conseguentemente, gli iscritti per i quali è applicata l’aliquota del 24% avranno l’accredito dell’intero anno con un contributo annuo di 4.200,96 euro; mentre gli iscritti per i quali il calcolo della contribuzione avviene applicando l’aliquota maggiore avranno l’accredito con un contributo annuale pari ai seguenti importi:
- 4.591,30 euro (di cui 4.376,00 euro ai fini pensionistici) per i professionisti che applicano l’aliquota del 26,23%;
- 5.902,35 euro (di cui 5.776,32 euro ai fini pensionistici) per i collaboratori e le figure assimilate che applicano l’aliquota al 33,72%;
- 6.131,65 euro (di cui 5.776,32 euro ai fini pensionistici) per i collaboratori e le figure assimilate che applicano l’aliquota al 35,03%.
Aliquote contributive in vigore per il 2023
Nessuna variazione rispetto al 2022 è stata prevista dall’Inps per l’anno 2023 per le aliquote in vigore
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